Il sistema integrato di Gori per la gestione del SII
L’intero ciclo è gestito come un processo industriale di notevole rilevanza ed impatto: sociale, ambientale ed economico
Il telecontrollo
Efficienza e ottimizzazione del servizio
ll nostro sistema è basato sul funzionamento coordinato di diverse tecnologie cooperanti nei punti strategici della rete idrica e fognaria (serbatoi, stazioni di rilancio, valvole, punti di rilevamento, impianti di trattamento, etc.).
Monitoriamo da remoto tutte le grandezze fondamentali di un sistema idrico integrato.
Controllo locale e a distanza di tutte le apparecchiature (elettropompe, valvole di regolazione, sistemi di disinfezione, etc.) in esso contenute.
Le avanzate potenzialità di monitoraggio, controllo e parametrizzazione a distanza offerte dal sistema hanno portato concreti benefici dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia della risorsa idrica. Il sistema si autogoverna secondo criteri di massima efficienza energetica prediligendo il funzionamento in automatico delle macchine a maggior rendimento.
Riduzione consumi
Telecontrollo distribuito
Il telecontrollo di Gori è assimilabile ad un telecontrollo di tipo “distribuito”. Esso, infatti, è costituito da centinaia di nodi localizzati su un territorio molto vasto. Per questo motivo, è stato scelto lo standard GPRS come vettore primario di trasmissione dati, sfruttando la rete di telefonia cellulare già esistente, affiancato dall’ADSL nel caso di impianti di grosse dimensioni e strategici. Parallelamente, è stata costituita una rete wireless proprietaria basata sullo standard HIPERLAN2 (High Performance Radio Lan) con raggio di azione (in visibilità ottica) di circa 5 km.
Tutti gli impianti sono dotati anche di un sistema di controllo locale, che consente la gestione automatica delle macchine presenti, in base a logiche di efficienza energetica e risparmio della risorsa, indipendentemente dall’intervento umano che viene attuato solo in casi di emergenza e necessità.
I nostri operatori della control room, alternandosi su turni di lavoro H24, presidiano con continuità il processo, attuando un controllo completo e in tempo reale di tutte le infrastrutture gestite, intervenendo, nel caso, con estrema rapidità ed efficacia in caso di anomalie o disservizi. Gli operatori possono eseguire da remoto le manovre necessarie al ripristino dei regolari livelli di servizio oppure ingaggiare il personale in campo per l’esecuzione di interventi locali risolutivi nel raggiungimento di alti livelli di qualità e di continuità di servizio all’utenza.
Utilizziamo i principali protocolli di trasmissione, attraverso l’implementazione di un’infrastruttura di rete wireless (in parte proprietaria), per la comunicazione dati e il monitoraggio di impianti e punti sensibili della rete idrica.
Sensori e strumenti alimentati a batteria, hanno la possibilità di essere installati (praticamente dappertutto) a prescindere dalla disponibilità di alimentazione elettrica. comunicanti con i principali protocolli di trasmissione dati:
LPWAN (Low Power Wide Area Network);
NB-IoT.
IoT Internet of Things
La possibilità di elaborare i dati relativi a pressioni e portate in rete ha permesso la rilevazione ed eliminazione delle perdite idriche con velocità ed efficienza maggiori, oltre ad un miglioramento della qualità del servizio offerto agli utenti.
Puntiamo ad un unico sistema informatico integrato di controllo e supervisione ad «intelligenza distribuita» di impianti e reti, funzionale ad una gestione completa di tutta l’infrastruttura fisica su cui si basa il Servizio Idrico Integrato.
Smart water grid/network
I dati acquisiti possono essere utilizzati per applicazioni avanzate come Big Data Analisys, Machine learning, Software di Bilancio Idrico, etc.. utili alla realizzazione di un modello dinamico della rete e alla sua gestione intelligente, nell’ottica delle “smart water grid/network”. L’applicazione pratica delle tecnologie IoT aprirà il gestore verso tutte le opportunità offerte dall’utilizzo di software evoluti capaci di gestire grandi quantità di dati, diffusi nello spazio.
I dati a disposizione del gestore costituiscono uno strumento che può indicare lo stato delle riserve idriche a disposizione e una previsione attendibile sul breve/medio termine. A questo scopo è stata avviata una collaborazione con il dipartimento di Geologia dell’Università di Napoli "Federico II" per il monitoraggio dei principali livelli di falda, acquiferi e sorgenti per conoscerne le performance.
Questi dati, opportunamente elaborati e incrociati con i dati pluviometrici della protezione civile ci hanno permesso di avere dei grafici di correlazione tra grado di riempimento degli acquiferi e piogge su una base temporale che si estende fino al 2017.
I grafici permettono di condurre analisi predittive per conoscere in anticipo problemi di scarsità idrica.